Nella disinfestazione, è importante saper utilizzare il repellente topi più adatto. Vediamo come scegliere il migliore in base alla situazione
Ovviare all’infestazione di topi
I luoghi dove fare “pessimi incontri” sono davvero tanti, proprio nella casa dove abitiamo: la dispensa, la cucina, il garage, il giardino. I topi sembra non abbiano paura di niente e di nessuno e se decidono di insediarsi è molto difficile liberarsi di loro. Non è raro spendere tanti soldi per trappole e veleni che non solo non garantiscono risultati ma possono creare danni alla salute. E ancora peggio se si prova banalmente a sbarrare ogni cosa con porte o reti. I topo hanno sempre la meglio. E allora che fare? Se nemmeno il gatto di casa riesce ad eliminare questi fastidiosi “inquilini”, si può cercare di trovare un buon repellente per topi.
Repellente per topi, come funziona
Il rimedio per eccellenza, oltre ad un’accurata prevenzione, consiste nella “dissuasione”: in pratica il topo deve capire che l’ambiente dove sta tentando di insediarsi non è favorevole per lui. La parola “repellente” infatti significa questo, un qualcosa che non attrae affatto, anzi suscita persino paura.
Esistono moltissimi tipi di repellente per topi, sdai dispositivi a ultrasuoni o dai dispenser di odori che i topi odiano. Si tratta di prodotti che si basano o sulla tecnologia o sulla chimica. Non mancano però anche prodotti a base di ingredienti naturali, che possono rivelarsi molto utili non solo per rispettare l’ambiente.
La migliore soluzione, infatti, è quella di allontanare i topi utilizzando quelle che sono le loro reticenze verso determinate sostanze. Un esempio molto semplice è quello dell’ammoniaca. I topi non amano questo odore perché ricorda loro la presenza di un gatto, la cui urina ha un odore molto simile appunto a questa sostanza. Scegliere un repellente, quindi, permette una disinfestazione più efficace e duratura nel tempo.