Nel campo della diagnostica per immagini, la risonanza magnetica aperta rappresenta una vera e propria rivoluzione. Questa tecnologia avanzata permette di esaminare in maniera dettagliata vari distretti del corpo umano senza ricorrere a radiazioni ionizzanti come nel caso della radiografia o della TAC.
Cos’è esattamente la risonanza magnetica aperta? Si tratta di un esame diagnostico non invasivo che utilizza un campo magnetico combinato con onde radio per creare immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. In particolare, la versione “aperta” di questo esame rappresenta la risposta ideale per le persone che soffrono di claustrofobia o per quei pazienti che hanno un fisico un po’ più abbondante.
Da non sottovalutare inoltre i vantaggi legati al comfort del paziente: a differenza della risonanza magnetica tradizionale, che prevede un lungo tubo stretto nel quale il paziente deve rimanere disteso per la durata dell’esame, la risonanza magnetica aperta offre un’esperienza decisamente più piacevole e meno angosciante.
Qualunque sia la ragione per la quale ti ritrovi a dover effettuare una risonanza magnetica, è importante scegliere le strutture adatte per garantirti un’esame sicuro e confortevole. In ambito di innovazione tecnologica e cura del paziente, esistono centri all’avanguardia come il Poliambulatorio Berdan, che offre la possibilità di eseguire una risonanza magnetica aperta con un servizio di altissimo livello.
Ma come si svolge esattamente una risonanza magnetica aperta? In linea di massima, la procedura è simile a quella della risonanza magnetica tradizionale. Durante l’esame, il paziente è disteso su un tavolo mobile che viene inserito all’interno della macchina di risonanza. Le onde radio emesse dalla macchina interagiscono con il campo magnetico per produrre le immagini del corpo.
In conclusione, la risonanza magnetica aperta rappresenta un eccellente alleato nella diagnosi di molteplici condizioni mediche. La sua combinazione di alta precisione, comfort per il paziente e assenza di radiazioni ionizzanti la rendono una scelta sempre più diffusa in molti settori della medicina moderna.